Progetto di Educazione alla salute
“Io e gli Altri”
Salute e Consapevolezza:
Stare meglio con se stessi, stare meglio con gli altri
Proponenti progetto: Prof.ssa Nicoletta Gualdi, Prof. ssa Manuela Sarto
Premessa e motivazione
I contenuti del progetto si configurano quale linea di continuità con le attività svolte gli anni precedenti e mirano alla maggiore implementazione ed integrazione possibile delle aree di miglioramento e dei suggerimenti desunti dalle azioni di valutazione e rianalisi a fini correttivi svolte a consuntivo dei progetti svolti negli anni precedenti e recepite nei relativi documenti di rapporto finale.
Il nostro istituto seguita a contraddistinguersi per l’attenzione data agli interventi per il sostegno e il potenziamento del successo scolastico, che sono attuati secondo due filoni fondamentali:
- l’attivazione di percorsi di sostegno all’apprendimento scolastico,
- l’attuazione di interventi educativi miranti ad incidere in modo complessivo sull’atteggiamento degli studenti circa la consapevolezza e la responsabilità della propria crescita, la tutela del proprio benessere fisico, psichico e sociale a supporto del successo scolastico.
È in questo secondo ambito che si colloca il Progetto di Educazione alla salute qui descritto.
Finalità
L’ambito in cui il progetto maggiormente si estrinseca è quello della prevenzione del disagio e dell’insuccesso solitamente correlato, considerata come l’insieme delle azioni volte :
- a promuovere il benessere personale, relazionale e ambientale,
- a progettare e costruire, con l’apporto di interlocutori esperti che il giovane incontra in ambito scolastico, percorsi significativi, esperienze che favoriscano lo sviluppo globale della personalità degli individui e che li supportino nel costituire attivamente le proprie migliori condizioni di vita.
È evidente che ambedue le azioni, che restituiscono effetti a breve termine nell’integrazione, nella socializzazione e nel rendimento in ambiente scolastico, si riverbereranno negli anni a venire come supporto all’integrazione, alla gestione consapevole del proprio ruolo sociale e dei propri percorsi o successi personali a livello sociale, più in generale, rispondendo agli obiettivi formativi del percorso scolastico.
Destinatari: Tutti gli studenti dell’Istituto
Articolazione del progetto e tempi di attuazione
Il progetto è rivolto all'intero quinquennio degl'indirizzi di studio presenti nell'IIS "A. Paradisi", comprendendo sia il target dell'ITC, sia quello del Liceo, classico, scientifico e linguistico.. Esso si articola in SOTTO – PROGETTI con destinatari specifici (per singolo anno di corso).
Auspicando, in ragionevole previsione, una conferma dell'impianto progettuale di fondo su una prospettiva poliennale,questo tipo di esperienza può costituire un percorso che l’alunno ha l’opportunità di attraversare lungo l'intero ciclo di studi prescelto, quindi in una fase cruciale per la formazione della propria personalità
Obiettivi trasversali ai sottoprogetti
A) Star bene con se stessi
Contribuire alla formazione della persona e alla costruzione di un’immagine positiva di sé, migliorando:
- l’attenzione alla propria salute come primo atto del “ volersi bene”,
- la definizione del proprio progetto di vita personale,
- la progressiva acquisizione di una propria identità affettiva e di una vita sessuale consapevole;
- l’acquisizione di un atteggiamento critico e di una autonomia di giudizio;
- l’acquisizione di fiducia nelle proprie capacità e nelle proprie vocazioni ed attitudini, culturali e sociali.
B) Star bene con gli altri
Contribuire alla costruzione di una cultura improntata al rispetto dell’altro, aumentando:
- la capacità di rapportarsi agli altri, ascoltare, discutere, esprimere le proprie opinioni;
- il riconoscimento della diversità e della comunicazione come valori e occasioni di arricchimento da costruire;
- la capacità di interagire, al di fuori del gruppo dei pari, con genitori, insegnanti e altri adulti;
- il raggiungimento di comportamenti d'interazione autonomi e consapevoli;
- l’acquisizione di una coscienza civile e il rispetto delle regole come base di una buona convivenza.
C) Star bene con l’ambiente di riferimento
Potenziare momenti di protagonismo degli studenti fornendo occasioni di :
- incontro con le strutture pubbliche, private e del volontariato;
- approfondimento disciplinare e coinvolgimento emotivo nei contenuti di maggior sensibilità ed attualità;
- riflessione critica sull'interazione coi prodotti di consumo, in particolare in ambito alimentare e farmacologico;
- collegamento trasversale, a scuola, con le discipline tradizionali;
- scelta di metodologie di lavoro non convenzionali anche nel lavoro curricolare.
Contenuti
PRIMO ANNO:
- Prevenzione e sensibilizzazione sulle sostanze d’abuso, in particolare prevenzione dell'alcolismo, tabagismo
SECONDO ANNO:
- Riflessione su una corretta alimentazione e prevenzione dei disturbi alimentari (classi dell ITC)
- Identità, affettività
- Sessualità
TERZO ANNO
- Riflessione su una corretta alimentazione e prevenzione dei disturbi alimentari (classi del Liceo)
- Conoscenza e partecipazione al mondo del volontariato locale Progetto X Men
QUARTO ANNO
- Corso di rianimazione cardio-polmonare (BLS)
- La donazione di organi e tessuti
- Conoscenza e partecipazione al mondo del volontariato nella protezione civile Progetto X Men
QUINTO ANNO
- La donazione delle cellule staminali del midollo osseo
- Conoscenza e partecipazione al Servizio Civile Volontario Progetto X Men
- Sensibilizzazione alla lotta ai tumori: progetto melanoma (ANT)
Organigramma degli addetti alla realizzazione del progetto
Il collegio docenti ha ritenuto opportuno designare ed attivare una funzione strumentale con il compito di coordinare tutta l'attività didattica e organizzativa legata all'Educazione alla salute d'Istituto, che comprenda: stesura e realizzazione, mediante coordinamento delle attività dei singoli CdC e docenti, del progetto, reperimento ed all’allocazione dei fondi necessari, gestione dei contatti con soggetti esterni, valutazione del progetto a consuntivo e redazione di un rapporto finale che dettagli criticamente tutta l'attività svolta.
La funzione strumentale sarà in contatto, secondo prassi già consolidata negli ultimi anni, con i rappresentanti d’istituto degli studenti e potrà avvalersi di una commissione di lavoro, qualora nominata e insediata in seno al Collegio, i cui compiti siano di portare in équipe le istanze emerse nei consigli di classe, di rilevare i bisogni per arrivare a predisporre ipotesi di risposta e formulare proposte in merito alle attività da svolgere.
Ogni sottoprogetto si avvale dell'apporto di operatori esterni, dei quali è stata preventivamente accertata la disponibilità, con cui sono stati condivisi e tratteggiati gli specifici percorsi da realizzare, definiti i contenuti e i tempi ipotizzati. Ciò seguendo la pratica, applicata con notevoli risultati negli ultimi due AA.SS., di intrecciare e consolidare rapporti stabili di collaborazione con associazioni di volontariato e/o professionisti divulgatori/educatori volontari che siano in grado di offrire programmi, docenze, materiali didattici altamente qualificati ma senza oneri per l’Istituto (in quanto già assorbiti dalle proprie fonti di finanziamento o incentivo pubblico o compensati dai proprio obiettivi di esercizio), a tutto vantaggio dell’adeguamento alla crescente limitazione di risorse disponibili nell’autonomia di bilancio d’Istituto.
La scelta organizzativa intende qualificarsi mediante:
- l'utilizzo di professionalità specifiche (psicologi, medici, ad es. specialisti della nutrizione, della medicina dello sport ed altri )
- la stretta interazione, sul territorio, con le strutture istituzionali, prevalentemente pubbliche e associazioni di volontariato, al fine di diffondere conoscenza e sensibilizzazione e avvalersi dell’esperienza, delle risorse, dei mezzi delle stesse, come supporto alla prevenzione. Questo " incontro" intende contribuire a consolidare da un lato il concetto di appartenenza a una comunità ed alla sua multiforme cultura, dall'altro ad alimentare ed approfondire il rispetto e la conoscenza degli altri.
Metodologie e strumenti
I vari sottoprogetti verranno svolti utilizzando di volta in volta le metodologie più opportune e specifiche, in particolare mediante:
- Lezioni frontali con l’ausilio documentazioni visive e testi e pubblicazioni
- Lavori di gruppo
- Attivazioni, discussione e raccolta di domande, giochi di ruolo, simulazioni
- Presentazione di testimonianze dirette
- Conferenze-dibattito nei momenti assembleari.
Azioni volte ad ottenere sinergie e finanziamenti da Enti esterni
Sarà cura della F.S. monitorare e valutare le opportunità principali di partecipazione a bandi pubblici di finanziamento alle istituzioni scolastiche o di incentivazione allo studio e all’approfondimento, destinati agli studenti, alle classi, agli istituti medesimi, che possano fungere da supporto economico al potenziamento delle attività e delle occasioni previste o alla realizzazione di attività integrative e aggiuntive, nel rispetto e nel quadro dei già enunciati obiettivi e dei contenuti fondamentali dell’attività di educazione alla salute.
Nuove azioni migliorative e correttive
Oltre a recepire con attenzione, nella scelta degli esperti esterni, dei referenti e delle proposte di attività, i riscontri emersi dalla valutazione di quanto svolto gli scorsi anni nel progetto di Educazione alla Salute, si avrà cura d’implementare suggerimenti e apporti che provengano da nuovi insegnanti in organico, nonché si procederà a:
- istituire un coordinamento con la rappresentanza studentesca, ammirevolmente attiva negli ultimi anni nel proporre assemblee di discussione e approfondimento, onde eliminare sovrapposizioni e massimizzare interazioni positive nel trattare tematiche comuni;
- confermare i miglioramenti di comunicazione e coordinamento già raggiunti con le azioni dello scorso A.S., mirati all’integrazione dei contenuti nella programmazione e del cronoprogramma nella pianificazione operativa dei Consigli di Classe, onde evitare sovrapposizioni e mancati coordinamenti nei tempi e negli argomenti affrontati, massimizzandone invece l’interazione positiva ed additiva, per arricchirne i risultati e stimolare occasioni di confronto con gli studenti durante l’attività didattica ordinaria.
- perfezionare i sistemi di aggiornamento su pianificazione e calendari degli incontri presso i singoli CdC, istituendo un regolare e più efficace servizio di richiamo/allerta degli appuntamenti, presso le sale insegnanti nei tre giorni immediatamente antecedenti ciascun intervento, vista la scarsa ricettività riscontrata lo scorso anno in merito.
Valutazione e verifica
Al termine di ogni azione, saranno effettuate rilevazioni e verifiche circa:
- accertamento sulla efficace trasmissione dei contenuti proposti,
- osservazione sull’interesse e sulla partecipazione degli studenti
- raggiungimento degli obiettivi valutabili precedentemente fissati,
- gradimento del progetto e delle modalità di svolgimento attraverso la discussione in piccoli gruppi o attraverso la compilazione di questionari.
Il momento della verifica finale del lavoro svolto riveste particolare attenzione ed è affrontato su diversi piani:
I destinatari (alunni) potranno esprimere il loro parere in merito al gradimento del progetto e delle modalità di svolgimento attraverso la compilazione di questionari, che, come negli ultimi due anni, saranno rielaborati statisticamente e resi in forma aggregata e pubblica nel Collegio di fine A.S.
I docenti potranno esprimere il proprio giudizio basandosi su:
- Accertamenti sui contenuti proposti,
- Osservazioni in merito all'interesse e alla partecipazione degli studenti
- Raggiungimento degli obiettivi valutabili precedentemente fissati,
Gli operatori esterni dovranno redigere e trasmettere una relazione finale sull’operato presso l’Istituto, indicando osservazioni e rilevazioni critiche.
È evidente che interventi educativi, pur se incisivi, ma necessariamente resi in tempi ed esperienze concentrati, quali quelli in oggetto e molti altri svolti dalle istituzioni scolastiche, sono difficilmente misurabili con immediatezza nei loro esiti. A volte i risultati a breve termine sembrano frustrare le migliori speranze e non è sempre facile conoscere gli sviluppi delle vicende personali dei nostri studenti, che sole potranno poi testimoniare la reale efficacia e il vero contributo acquisito dagli stessi.
È inoltre fondamentale, nel caso specifico delle tematiche oggetto degli interventi di questo progetto, ricordare il ruolo fondamentale che ha una concreta sinergia con il contesto famigliare e con gli altri ambiti di esperienza dello studente. Interventi che siano colti efficacemente nei loro riverberi a livello famigliare e personale, si sviluppano notoriamente con grande efficacia, ma raramente questo aspetto è controllabile. Per questo motivo, si ritiene importante quantomeno fornire grandi e concreti spunti di collegamento con il tessuto sociale e colle proposte che il territorio offre agli adolescenti nell'ambito del volontariato, delle opportunità culturali, degli interventi sociali e dell’attenzione alla persona.
Sempre in quest’ottica resta opportuno, per quanto di difficile realizzazione, stanti le disponibilità, allargare il progetto alle famiglie, offrendo ai genitori incontri seminariali con psicologi sulle problematiche adolescenziali. Viste le poco incoraggianti esperienze in merito, scaturite dai primi tentativi svolti, sarà necessario predisporre in futuro progetti specifici, con mezzi economici e risorse dedicate, per tentare una strategia di grande ed efficace impatto.
Programmazione dei sottoprogetti
Si riportano in questa sezione le schede relative ai singoli sottoprogetti, che illustrano i relativi titoli, i destinatari, i docenti coinvolti, gli interventi esterni con relativa durata, gli obiettivi oggetto di valutazione e, naturalmente, i contenuti.
1. PRIMO ANNO
1.1
TITOLO |
Prevenzione e sensibilizzazione sulle sostanze d’abuso. In particolare: prevenzione dell’ alcolismo, tabagismo |
Destinatari |
Tutti gli alunni delle classi del primo anno |
Obiettivi |
Prevenire l’abitudine dell’alcool favorendo nei ragazzi la consapevolezza: - dei rischi connessi dell’alcolismo e del tabagismo - del rapporto di dipendenza che si instaura facendo uso di sostanze in grado d’indurre abusi e dipendenze - delle componenti motivazionali, di pressioni sociali, di orientamenti culturali e del consumo, che determinano la scelta di fumare o di bere |
Contenuti |
- Motivi che spingono a iniziare, - Pressioni e condizionamenti sociali - Riconoscere mode, bisogni indotti e bisogni reali riferiti a sé e ad altre persone - Portare esempi di comportamenti attivi che diano testimonianza di libera scelta |
Fasi del lavoro e tempi |
L’intervento programmato si basa sulla metodologia della RICERCA – AZIONE che si basa sul coinvolgimento dei destinatari del progetto al fine di eliminare i fattori di rischio. Il lavoro si articola secondo tre fasi procedurali: a) valutazione dei bisogni b) sviluppo del programma operativo c) valutazione degli effetti prodotti Incontro di peer educator (2 ore) |
Operatori |
- Docenti della classe ( Italiano, scienze, ed. fisica, religione ) |
2. SECONDO ANNO
2.1.
TITOLO |
Identità, affettività e sessualità ** |
Destinatari |
Tutti gli alunni delle classi del secondo anno |
Obiettivi |
- Migliorare la conoscenza dello sviluppo psichico e sessuale - Riconoscimento dell’altro come ricchezza e occasione di comunicazione, nel superamento degli stereotipi sessisti - Conoscenza e comprensione degli aspetti anatomici e fisiologici della sessualità biologica umana e dei mezzi di protezione e controllo della procreazione - Conoscenza e comprensione delle problematiche etiche e religiose, riguardanti i concetti di paternità e maternità responsabili - Acquisizione e interiorizzazione dei concetti di igiene e profilassi, in riferimento soprattutto alle malattie sessualmente trasmesse. |
Contenuti |
- Il corpo come mezzo di comunicazione e coinvolgimento - Aspetti psicologici dello sviluppo sessuale - I problemi dell’adolescenza e il bisogno di affettività - Motivi che spingono l’adolescente a comportamenti rischiosi - Pressioni e condizionamenti sociali - Esempi di comportamenti attivi che diano testimonianza di libera scelta - Anatomia e fisiologia della riproduzione - Il controllo delle nascite - Aspetti psicologici del rapporto di coppia - Epidemiologia dell’HIV e di altri patogeni a trasmissione sessuale ed ematica - Esempi di comportamenti attivi che diano testimonianza di libera scelta |
Fasi del lavoro e tempi |
Incontro-dialogo con esperti (per un totale di 1 ore per classe) preceduta da un intervento di 2 ore in ciascuna classe da parte di peer educator. L’attività svolta è supportata dai docenti curricolari (circa 6 ore per classe)
|
Operatori |
Esperti esterni: psicologa e ginecologa Peer educator |
2.2
TITOLO |
Riflessione su una corretta alimentazione e prevenzione dei disturbi alimentari – aspetti psicologici/sociologici |
Destinatari |
Tutti gli alunni delle classi dell’ITE del secondo anno |
Obiettivi |
- Aumentare le informazioni relative ai disturbi alimentari sia dal punto di vista psicologico sia dal punto di vista della corretta e critica informazione e consapevolezza - Prevenire questo genere di disturbo aumentando la consapevolezza di quale possano essere le cause individuali, sociali e culturali - analizzare la dieta seguita dai singoli studenti - definire (o correggere, dove necessario), lo stile alimentare. |
Contenuti |
- Stesura da parte di tutti gli studenti coinvolti di un diario alimentare personale che verrà discusso e analizzato dai ragazzi con la supervisione del relatore. Si analizzeranno così le abitudini alimentari dei ragazzi e si proporranno le corrette alternative. - Analisi del concetto di “senso di sazietà” con particolare riferimento al “mangiare per abitudine” e non “per necessità”. - Conoscenza dei principali disturbi patologici e loro possibile terapia - Accettazione di sé e del proprio corpo - Analisi dei condizionamenti imposti dai modelli estetici somministrati dai mass-media - Eventuali riflessioni sulle caratteristiche culturali che rendono anoressia e bulimia una malattia tipica del mondo cd “occidentale” |
Fasi del lavoro e tempi |
Incontro-dialogo con esperti (per un totale di 2 ore per singola classe). L’attività svolta è supportata dai docenti curricolari (circa 4 ore) |
Operatori |
Esperti esterni. Docenti curricolari (Scienze, storia, religione ) |
3. TERZO ANNO
3.1.
TITOLO |
Progetto X MEN “Tanto per Cambiare” Conoscenza e partecipazione al mondo del volontariato locale |
Destinatari |
Tutti gli alunni delle classi del terzo anno |
Obiettivi |
- Offrire e proporre occasioni di periodi di stage presso odv ed enti del territorio come da convenzione stipulata dall’Istituto - Potenziare la cultura della partecipazione e del confronto - Aumentare l’apertura verso la realtà attuale - Potenziare la capacità d’ascolto - Aumentare gli spazi di riflessione e di confronto all’interno dell’ambiente scolastico. |
Contenuti |
- Conoscenza delle organizzazioni di volontariato locale e dei servizi degli enti del territorio aperti ai servizi volontari - Ascolto di testimonianze dirette di volontari nei vari campi. - Partecipazione a stage presso odv ed enti del territorio. |
Fasi del lavoro e tempi |
Incontro-dialogo con volontari (per un totale di 2 ora per classe) supportati all’attività svolta dai docenti curricolari (circa 2 ore per classe) |
Operatori |
Esperti esterni: operatori Centro Servizi Volontariato, Unione Terre di Castelli, COPRESC, volontari delle varie associazioni, come da convenzione stipulata dall’Istituto. Docenti curricolari (Religione, italiano, scienze) |
3.2
TITOLO |
Riflessione su una corretta alimentazione e prevenzione dei disturbi alimentari – aspetti psicologici/sociologici |
Destinatari |
Tutti gli alunni delle classi del Liceo del terzo anno |
Obiettivi |
- Aumentare le informazioni relative ai disturbi alimentari sia dal punto di vista psicologico sia dal punto di vista della corretta e critica informazione e consapevolezza - Prevenire questo genere di disturbo aumentando la consapevolezza di quale possano essere le cause individuali, sociali e culturali - analizzare la dieta seguita dai singoli studenti - definire (o correggere, dove necessario), lo stile alimentare. |
Contenuti |
- Stesura da parte di tutti gli studenti coinvolti di un diario alimentare personale che verrà discusso e analizzato dai ragazzi con la supervisione del relatore. Si analizzeranno così le abitudini alimentari dei ragazzi e si proporranno le corrette alternative. - Analisi del concetto di “senso di sazietà” con particolare riferimento al “mangiare per abitudine” e non “per necessità”. - Conoscenza dei principali disturbi patologici e loro possibile terapia - Accettazione di sé e del proprio corpo - Analisi dei condizionamenti imposti dai modelli estetici somministrati dai mass-media - Eventuali riflessioni sulle caratteristiche culturali che rendono anoressia e bulimia una malattia tipica del mondo cd “occidentale” |
Fasi del lavoro e tempi |
Incontro-dialogo con esperti (per un totale di 2 ore per singola classe). L’attività svolta è supportata dai docenti curricolari (circa 4 ore) |
Operatori |
Esperti esterni. Docenti curricolari (Scienze, storia, religione ) |
4. ANNO QUARTO
4.1
TITOLO |
La donazione degli organi Conoscenza |
Destinatari |
Tutti gli alunni delle classi del quarto anno |
Obiettivi |
- Riconoscere la cultura del dono come elemento di sostegno del legame sociale - Potenziare la solidarietà come valore portante della società civile - Sensibilizzare a comportamenti di vita sani e rispettosi del proprio corpo |
Contenuti |
- Trapianto di tessuti e organi - Aspetti medici della donazione da vivo e da cadavere - Ascolto di testimonianze |
Fasi del lavoro e tempi |
1 ora di intervento con esperti esterni - incontri a tema |
Operatori |
Esperti esterni. Docenti della classe. |
4.2
TITOLO |
I Comportamenti solidali Supporto di base alle funzioni vitali (BLS) |
Destinatari |
Tutti gli alunni delle classi del quarto anno |
Obiettivi |
- Diffondere tra studenti e docenti la cultura delle manovre salva vita BLS - Apprendimento delle procedure |
Contenuti |
- Importanza dell’intervento immediato: cosa fare e cosa non fare - Il protocollo BLS (teoria) - Applicazione, su appositi manichini, delle manovre BLS precedentemente studiate. |
Fasi del lavoro e tempi |
2 ore di teoria seguite da una breve verifica della comprensione dei contenuti e pratica con esercitazioni che si concludono con un esame pratico di rianimazione cardio-polmonare La partecipazione al corso completo dà diritto al rilascio di un attestato di BLS |
Operatori |
Esperti esterni. Docenti curricolari (Ed. fisica, scienze e altri) |
4.3
TITOLO |
I Comportamenti solidali Conoscenza e sensibilizzazione alle attività di Protezione Civile |
Destinatari |
Tutti gli alunni delle classi del quarto anno |
Obiettivi |
- Diffondere tra studenti e docenti la conoscenza delle opportunità e della rilevanza offerte dalle attività di protezione civile - Apprendimento della natura, dell’organizzazione e del ruolo sociale della Protezione Civile |
Contenuti |
- La Protezione Civile - Le attività - Campo formativo di Protezione Civile di esercitazione pratica residenziale fine settimanale (per gli studenti che intendano singolarmente aderire) |
Fasi del lavoro e tempi |
- 1 ora di teoria con operatori specializzati e di responsabilità locale o provinciale, comprensiva di discussione e confronto con alcuni volontari di P.C. - campo formativo residenziale fine settimanale (sabato pomeriggio-domenica) per i soli studenti aderenti |
Operatori |
Esperti esterni: referente CeSe.Vo.MO e volontari membri della Protezione Civile Docenti curricolari (Ed. fisica, scienze e altri) La partecipazione al campo formativo darà luogo al rilascio di un attestato. |
5. ANNO QUINTO
5.1.
TITOLO |
La donazione delle cellule staminali del midollo osseo |
Destinatari |
Tutti gli alunni delle classi del quinto anno |
Obiettivi |
- Riconoscere la cultura del dono come elemento di sostegno del legame sociale - Potenziare la solidarietà come valore portante della società civile - Sensibilizzare a comportamenti di vita sani e rispettosi del proprio corpo |
Contenuti |
- Il processo emopoietico - Aspetti medici della donazione del midollo osseo e del cordone ombelicale - Ascolto di testimonianze |
Fasi del lavoro e tempi |
Incontro assembleare di 2 ore |
Operatori |
Esperti esterni Docenti delle classi (insegnanti di scienze e religione) |
5.2.
TITOLO |
COPRESC Conoscenza e partecipazione al Servizio Civile Volontario |
Destinatari |
Tutti gli alunni delle classi del quinto anno |
Obiettivi |
- Aumentare l’apertura verso la realtà attuale e la capacità d’interazione attiva - Offrire e proporre occasioni di esperienza di Servizio Civile Volontario presso odv ed enti del territorio come da convenzione stipulata dall’Istituto - Sensibilizzare sul tema della solidarietà - Orientare e informare gli studenti sulle offerte e possibilità di Servizio Civile, offrendo anche esempi di esperienze acquisite - Aumentare gli spazi di riflessione e di confronto all’interno dell’ambiente scolastico e per il futuro inserimento sociale. |
Contenuti |
- Conoscenza delle organizzazioni di volontariato locale e dei servizi degli enti del territorio aperti al servizio civile volontario - Ascolto di testimonianze dirette di volontari nei vari campi. |
Fasi del lavoro e tempi |
Incontro-dialogo con volontari (per un totale di 1 ora per classe) con classi raggruppate a due a due, supportati all’attività svolta dai docenti curricolari (circa 2 ore per classe) |
Operatori |
Esperti COPRESC, giovani prestatori di Servizio Civile volontario Docenti curricolari (Storia, filosofia, religione, italiano, scienze) |
5.3
TITOLO |
Sensibilizzazione alla lotta ai tumori: progetto melanoma (ANT) |
Destinatari |
Tutti gli alunni delle classi del quinto anno |
Obiettivi |
- Informare ed educare ad avere maggior cura della propria salute e maggior attenzione al proprio corpo - Prendere coscienza che mettere in atto piccoli ma indispensabili accorgimenti può evitare un tumore |
Contenuti |
- Suggerimenti pratici per la lotta al melanoma - Prevenzione e diagnosi del melanoma |
Fasi del lavoro e tempi |
Conferenza di 1 ora per gruppi di classi. Visita gratuita da parte di un medico dermatologo, in date prefissate, previa prenotazione. |
Operatori |
Esperti esterni: Medico dermatologo e medici volontari ANT Docenti curricolari: scienze |