Agenda 21

Negli ultimi decenni l’interconnessione dei sistemi a scala planetaria e i rischi di crisi ecologiche e sociali sempre più evidenti hanno dato origine ad un acceso dibattito sull’idea di uno sviluppo inteso come crescita economica illimitata.

Si è cominciato a prendere atto che la questione ambientale non si affronta depurando e riparando i danni a posteriori ma riorientando sulla qualità ambientale e sociale il modo di produrre e consumare.

Sono evidenti le profonde modificazioni culturali e strutturali che tale prospettiva richiede; dal modo di percepire e organizzare le conoscenze, ai modelli organizzativi e produttivi, ai comportamenti e agli stili di vita di consumatori e cittadini.

Il concetto di sviluppo sostenibile così come si è andato definendo dalla fine degli anni 80, ha il pregio di assumere la complessità dei fenomeni antropici e naturali, di non mettere più in contrapposizione economia ed ecologia, di mettere in gioco la creatività sociale e l’innovazione tecnologica anche attraverso la partecipazione attiva di tutti gli attori sociali.